Al teatro Verdi di Terni sabato 15 e domenica 16 dicembre, alle 21, va in scena È TEMPO DI MIRACOLI E CANZONI, uno spettacolo inedito animato da due protagonisti d’eccezione, Alessandro Haber e Rocco Papaleo in veste di cantautori.
Un concerto, ma soprattutto un racconto che dà voce all’amore per la musica dei due straordinari interpreti. È da questa passione, e dall’incontenibile voglia di cantare, che la rappresentazione assume la fantasia creativa caratteristica del mondo teatrale. “È uno spettacolo atipico – dichiara il regista Giovanni Veronesi - che mischia un po’ di prosa e un po’ di cabaret e la musica dal vivo”. I due attori liberano le proprie emozioni lasciandosi guidare da un percorso musicale che li porta in un viaggio all’interno della loro memoria, della loro storia, della loro carriera.
Un concerto, ma soprattutto un racconto che dà voce all’amore per la musica dei due straordinari interpreti. È da questa passione, e dall’incontenibile voglia di cantare, che la rappresentazione assume la fantasia creativa caratteristica del mondo teatrale. “È uno spettacolo atipico – dichiara il regista Giovanni Veronesi - che mischia un po’ di prosa e un po’ di cabaret e la musica dal vivo”. I due attori liberano le proprie emozioni lasciandosi guidare da un percorso musicale che li porta in un viaggio all’interno della loro memoria, della loro storia, della loro carriera.
Scritto dallo stesso Papaleo in collaborazione con Giovanni Veronesi, lo show vede i due artisti accompagnati da un gruppo di pregiati musicisti, per chiacchierare, strillare, raccontare, emozionare ed emozionarsi con l’obiettivo di comunicare attraverso la musica. Haber duetta con la band attraverso il suo inconfondibile timbro vocale, coinvolgendo il pubblico nei classici della canzone d’autore, fatti suoi attraverso originali arrangiamenti. Papaleo lo accompagna con le sue composizioni originali cariche d’ironia e alcuni inediti.
Uno spettacolo in movimento, che si evolve di replica in replica. Paradossalmente il pubblico potrebbe essere sempre lo stesso e non si annoierebbe mai, vedrebbe ogni sera qualcosa diverso.
Haber e Papaleo ci prendono per mano e ci fanno accomodare sul loro “pullman” di canzoni, ricordi e sogni. In un viaggio che, forse, non è solo il loro.